La Baia di Sorgeto, situata sul versante sud-occidentale dell'isola d'Ischia, nella località Panza (Forio), è un luogo di straordinario fascino storico e naturale. Già nota ai coloni greci dell'VIII secolo a.C., questa baia ha probabilmente ospitato insediamenti umani fin da epoche remote. Tra il 1993 e il 1995, scavi archeologici condotti a Punta Chiarito, la collina che domina la baia, hanno portato alla luce una fattoria greca risalente al periodo della colonizzazione euboica.
Secondo alcune interpretazioni, questi ritrovamenti potrebbero suggerire che i primi coloni greci si siano stabiliti in quest'area prima di fondare la colonia di Pithecusa sul Monte Vico, anticipando lo sbarco dei Greci di circa vent'anni rispetto alle precedenti ipotesi. Tuttavia, questa teoria non è universalmente accettata e rimane oggetto di dibattito tra gli studiosi.
I reperti rinvenuti, tra cui ceramiche di pregevole fattura, indicano la presenza di agricoltori benestanti e sono attualmente esposti principalmente presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dove è stata allestita una ricostruzione dell'interno dell'abitazione principale.
Alcuni reperti, tra cui due anfore e un grosso bacile in pietra, sono conservati nel Museo Archeologico di Pithecusa a Lacco Ameno. Questi ritrovamenti sottolineano l'importanza storica e culturale dell'isola d'Ischia, oltre al suo rinomato valore turistico-balneare.
Sorgeto è un vero e proprio parco termale a cielo aperto e, soprattutto, gratuito. L’insenatura è caratterizzata da vasche naturali di pietra in cui si mescolano le acque termali, che sgorgano dal sottosuolo a una temperatura di circa 90°C, con le correnti fredde del mare. Questo fenomeno crea un’ideale temperatura di balneazione, oscillante tra i 35 e i 37°C, permettendo bagni rigeneranti non solo in estate, ma anche in alcune giornate invernali, specialmente nelle notti di luna piena.
Oltre a godersi un bagno termale rilassante, la baia offre la possibilità di immergersi in un paesaggio unico, circondato da scogli e mare cristallino. I visitatori possono alternare momenti di relax nelle acque calde con tuffi rinfrescanti nel mare aperto. La presenza di ristoranti, sia nella piazzola panoramica che a ridosso degli scogli, permette di gustare piatti tipici locali senza doversi preoccupare del pranzo. Chi preferisce un picnic può portare con sé il proprio cibo, prestando attenzione a non lasciare rifiuti e a rispettare la pulizia del luogo.
La Baia di Sorgeto è accessibile tutto l’anno, ma il periodo migliore per visitarla dipende dalle preferenze personali. In estate, è particolarmente affollata, ma si può godere appieno del sole e delle acque tiepide. In bassa stagione, specialmente in primavera e autunno, la baia offre un’esperienza più intima e rilassante. Per un’esperienza unica, si consiglia di visitarla di sera, quando le acque calde si fondono con l’atmosfera magica della notte.
Sorgeto è raggiungibile sia via terra che via mare. In auto, si arriva fino a Panza, da dove parte una strada di circa 1 km. Tuttavia, una volta parcheggiato il veicolo, bisogna affrontare una lunga scalinata per scendere alla baia, un percorso che può risultare impegnativo per chi ha difficoltà motorie. In alternativa, si può optare per un comodo servizio di taxiboat da Sant’Angelo, una soluzione ideale per chi desidera evitare la fatica della discesa e della risalita.
Per godere appieno dell’esperienza a Sorgeto, è consigliabile seguire alcune precauzioni. Le rocce che circondano le vasche termali possono essere incandescenti, pertanto è fortemente raccomandato l’uso di sandali da scoglio per evitare ustioni ai piedi. Inoltre, è bene prestare attenzione alla pulizia del luogo, evitando di lasciare rifiuti e rispettando l’ambiente naturale.
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