Il Comune d'Ischia è il centro principale per popolazione (circa 20.000 abitanti) e servizi dell'isola d'Ischia. Sito sulla costa nord-orientale, il comune comprende due nuclei principali, Ischia Porto e Ischia Ponte, oltre alle contrade di San Domenico, San Michele, Sant'Antuono, Cartaromana e Campagnano. Senza il suo porto, Ischia non avrebbe conosciuto l'attuale sviluppo turistico e commerciale: esso rappresenta la prima cartolina che accoglie i nuovi arrivati, con il "sempre verde" promontorio del Montagnone a salutare benevolo.
Non tutti sanno che il porto, un tempo un laghetto, fu trasformato per volere di re Ferdinando II nel 1854; a questa audace scelta si devono anche l'inaugurazione dell'adiacente chiesa di Portosalvo e la creazione della pineta, opera del botanico Gussone. Il patrimonio storico si arricchisce ulteriormente con il maestoso Castello aragonese. La sua costruzione risale al 474 a.C., mentre l'attuale fisionomia, che ricorda il Maschio Angioino di Napoli, è riconducibile ad Alfonso V D'Aragona e datata 1441. Progettato principalmente per difendersi dagli attacchi corsari, il castello si distingue per le poderose mura di cinta. Alfonso fece ricostruire il Maschio, struttura residenziale autonoma dall'abitato, che domina il profilo del complesso dal punto più alto della roccia trachitica su cui sorge.
Uscendo dal porto e dirigendosi verso la centralissima via Roma – vera e propria strada dello shopping – il turista trova lo Stabilimento Balneo Termale militare (ex Palazzo Reale) e le Terme Comunali, sulle quali è stato poi sopraelevato il Municipio. Percorrendo via Roma si arriva facilmente a Ischia Ponte, il luogo ideale per assaporare l’essenza dell’architettura mediterranea: archi, finestre, maestosi portali, atrii dei palazzi, chiese, il Vescovado e la Cattedrale, tutto incastonato in un dedalo di viuzze splendidamente tenute. In queste strade si respira un’atmosfera senza tempo: il pescatore intento a rammendare le reti, l’aroma del pane fresco sfornato nel forno a legna, la magia di fermarsi a leggere un libro con vista sul maestoso Castello aragonese.
Eppure, Ischia Ponte e il Castello rappresentano solo la parte turisticamente più nota del Comune d'Ischia, il quale si compone in realtà di diverse contrade e borghi. Oltre a quelli già citati, vale la pena segnalare due realtà che raccontano il vero genius loci dell’isola: il piccolo borgo di Sant’Alessandro e la Mandra. Sant’Alessandro è un vero microcosmo, quasi un mondo a parte, con la sua "propria" spiaggia - la Spiaggia degli Inglesi - e la sfilata di Sant’Alessandro, festa esclusiva che si svolge ogni anno il 26 agosto. La Mandra, invece, rivela una doppia anima: da un lato conserva l’espirit populaire pre-turistico, visibile soprattutto nei pressi della Spiaggia dei Pescatori; dall’altro ospita alcuni degli alberghi più rinomati dell’intera isola.
Tuttavia, la festa di Sant’Alessandro non rappresenta la ricorrenza principale del comune. Un mese prima, il 26 luglio, si celebra infatti la Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna, evento cardine per tutta l’isola d’Ischia. Negli ultimi anni, il cartellone eventi si è ulteriormente arricchito con altri appuntamenti: la Festa del Porto d'Ischia, che onora questa fondamentale infrastruttura borbonica, e il periodo natalizio, con un ricco programma che va dall’8 dicembre, ricorrenza dell’Immacolata, fino al 6 gennaio, giorno dell’Epifania.
Dal punto di vista gastronomico il discorso è pressoché identico in tutta l'isola: il coniglio all'ischitana regna sovrano, sebbene le varianti campanilistiche arricchiscano il piatto nei diversi comuni.
Lo stesso vale per il vino: i vitigni - Biancolella, Forastera e Piedirosso (in dialetto, Per 'e palummo) - sono uniformi su tutto il territorio, mentre le tecniche produttive (specialmente per l'autoconsumo) e la gradazione, influenzata dall'esposizione, variano.
Va segnalato che il comune d'Ischia, e in particolare il borgo d'Ischia Ponte, ha un primato: qui è nata la celebre zingara panino simbolo dell'isola, la cui fama ha recentemente varcato il golfo di Napoli, conquistando la terraferma a partire proprio dal capoluogo partenopeo. Naturalmente, a Ischia si apprezza anche l'ottimo pesce, soprattutto nei ristoranti della Riva destra del porto e di Ischia Ponte. Provare per credere.
Dotato del principale porto dell'isola – gli altri due, per bacino d'utenza, sono Casamicciola e Forio – il comune d'Ischia accoglie il maggior numero di turisti. I collegamenti con la terraferma partono da Napoli e Pozzuoli e, durante il periodo estivo, non mancano le tratte che da Ischia portano ad altre località turistiche: dalla vicina Procida a Capri, Sorrento, Amalfi e Positano. Per informazioni dettagliate è consultabile il sito www.traghetti-ischia.info.
Per quanto riguarda la mobilità sul territorio, rimandiamo alla lettura di questi articoli:
Muoversi a Ischia
Venire a Ischia con l'auto o senza?
Twitter: @prontoischia